In questo articolo vediamo quali sono i nostri 10 consigli fondamentali per far diventare i tuoi profili social molto meglio del vecchio curriculum vitae, quindi come trasformarli in qualcosa di 100 volte superiore al classico pezzo di carta che porti ai colloqui.
Per quanto riguarda proprio questo aspetto, noi abbiamo tenuto centinaia di colloqui di lavoro e abbiamo notato che, molto spesso, le persone che si presentavano per lavorare con noi erano impreparate.
In che senso erano impreparate per il colloquio?
Con questo intendiamo che oggi, nel 2022, ciò che una persona racconta di sé sui social è fondamentale, ancora più di ciò che scrive sul suo curriculum, quindi possiamo dire che l’immagine pubblica sia molto più importante di quello che si può mettere per iscritto, su un pezzo di carta.
Ecco perché abbiamo pensato di svelarti i nostri 10 consigli per ottimizzare i tuoi profili in modo che, quando ti presenterai a un potenziale datore di lavoro, un potenziale socio o un business partner, farai un figurone invece che una figuraccia.
Perché è fondamentale curare i propri profili social?
L’aspetto che diamo ai nostri profili è fondamentale perché, quando ci proponiamo per una posizione lavorativa, l’altra persona andrà, per prima cosa, a vedere chi siamo sui social.
Noi stessi, ancora prima di dare l’appuntamento per incontrare questa persona, andiamo a spulciare qualsiasi cosa ci sia online che la riguarda.
A volte troviamo cose brutte, scomode, sconvenienti, che ci fanno già dire che no, noi non la vogliamo in azienda, perché magari la sera si ubriaca con gli amici e posta le foto in cui sta male in strada, e questo è solo un esempio tra i tanti scenari che possiamo ritrovarci davanti.
Ecco perché è necessario che tu conferisca un certo aspetto ai tuoi profili.
Stiamo parlando, in sostanza, dell’importanza del personal branding, cioè quel complesso di strategie messe in atto per promuovere se stessi, le proprie competenze, esperienze e la propria carriera alla stregua, appunto, di un brand (fonte: InsideMarketing.it).
È qualcosa di fondamentale ormai, non puoi farne a meno. Devi pensare che tu sei un brand, un marchio, anche se non sei un’azienda e non crei prodotti, sei il re del tuo mondo e del tuo mercato.
Il tuo marchio è quello che ti fa fare la differenza tra te e tanti altri possibili concorrenti che ambiscono alla stessa posizione lavorativa.
Quindi veniamo ai nostri consigli per riuscire a risaltare al meglio sui social, e si tratta di 10 segreti, 10 trucchi che dovrai mettere in pratica per risultare appetibile per un’azienda o per un possibile partner lavorativo.
Cosa fare per avere dei profili social curati
1. Definisci un obiettivo per i tuoi profili e per ogni contenuto che pubblichi.
Questo significa che non devi postare in maniera casuale.
Premettiamo che tu abbia un profilo Instagram, Facebook, TikTok, o su altre piattaforme. Sappi che un potenziale socio, un datore di lavoro o un partner di impresa andrà a vedere qualsiasi cosa pubblichi, quindi devi dare un senso a ciò che fai.
Ogni contenuto deve essere cruciale, deve contribuire ad andare a creare la tua immagine personale, il tuo personal branding.
Proprio come con tanti mattoncini Lego, tu devi pensare che i tuoi contenuti, messi insieme uno dopo l’altro, andranno a creare un castello che è proprio la tua immagine pubblica, il tuo personal branding, perciò fai attenzione a non postare contenuti a caso.
2. Non mostrare certificazioni, diplomi, lauree e non presentarti come dottore.
Mai presentarsi come dottore o con tutti i titoli simili per i quali ci si prendeva in giro già ai tempi dei film di Fantozzi. Perché dovresti presentarti come dottore?
Presentati con nome e cognome, non viceversa, e non mostrare il diploma, la laurea, o il fatto che sei uscito da scuola con il 100 e lode, perché non interessa a nessuno.
Racconta i valori che ciascuna esperienza vissuta ti ha trasmesso.
Racconta quello che hai fatto, le tue case history, quindi le tue storie di successo, fai vedere quello che hai tutt’ora all’attivo.
Per esempio, noi ti faremmo vedere il sito di Tom’s Hardware, di SpazioGames, di TechRadar, ti faremmo vedere i 100 e passa creator che abbiamo nella nostra agenzia, i nostri corsi di In-Sane! Academy, quindi tutto quello che abbiamo realizzato di importante nella vita.
Non bisogna dire in cosa ci siamo diplomati e con quale punteggio, perché sono cose che non interessano a nessuno, non determinano che verremo presi per quel particolare lavoro.
3. Consiglia i tuoi utenti basandoti sulle competenze acquisite durante il tuo percorso.
Quindi aiuta chi ti segue, i tuoi follower, i tuoi iscritti, dando loro dei consigli in base a un’esperienza vera, pratica, senza andare a copiare e incollare l’ultimo libro che hai letto, o l’ultimo decalogo come questo che hai trovato online.
Fai in modo di fornire dei consigli veri, pratici, circostanziati. Potresti per esempio raccontare episodi successi davvero, privandoli dei dati personali delle persone coinvolte, in questo modo potranno essere utili a chi ti sta ascoltando o leggendo.
4. Pubblica contenuti in linea con il tuo settore di riferimento e interessanti per il tuo target.
Innanzitutto devi aver già definito il tuo settore, immaginiamoci quindi che sei, per esempio, un grafico pubblicitario e vuoi presentarti alle aziende che richiedono grafiche di alto livello per realizzare campagne fantastiche, quindi sui tuoi social devi far capire che i tuoi lavori sono di alto livello, e che non vuoi lavorare per una piccola agenzia di quartiere o di provincia.
Come puoi fare per presentarti al meglio alle aziende che ti interessano?
Puoi farlo proprio posizionandoti facendo vedere che sei in grado di fare dei grandi lavori adatti a grandi aziende.
Per farlo, però, innanzitutto è importante che tu identifichi il tuo target di riferimento.
Immaginiamo che ti starai già ponendo questa domanda: Devo usare i miei social per parlare solo di lavoro e solo di me stesso in relazione al mio lavoro?
Sì e no.
Potresti decidere di usare una piattaforma per il divertimento e un’altra piattaforma solo per promuoverti per lavoro.
Nota bene che alcune scelte saranno ovvie, per esempio LinkedIn lo utilizzerai solo per questioni lavorative, però alcune piattaforme usate quasi sempre per uso ludico, quindi per il divertimento e per lo svago, potrebbero riservarti grandi sorprese.
Magari postando su TikTok contenuti ben realizzati che ti fanno risaltare e notare, potrai trovare lavoro per quella che è la tua professione, si tratta solo di capire come impostare questi contenuti.
Mettiamo caso che sul tuo profilo TikTok pubblichi contenuti in cui balli. Ogni tanto puoi raccontare che stai andando al lavoro, che sei uno dei migliori avvocati per quanto riguarda le cause legate al mondo degli Influencer o del web, che hai appena vinto una causa contro una multinazionale, allora vuoi ballare per festeggiare.
Si tratta di trovare il giusto mix tra contenuti intrattenenti, che ti fanno svagare, divertire e notare dagli utenti della piattaforma, e contenuti utili a promuovere la tua professione.
5. Fai in modo che costanza sia la tua parola d’ordine.
La costanza è necessaria per far abituare sia chi ti segue sia gli algoritmi delle varie piattaforme al fatto che tu sei attivo, che hai un piano editoriale, un’idea ben chiara del tuo target, e che hai deciso di portare sul tuo social di riferimento, o sui diversi social che usi, contenuti pubblicati in modo regolare.
Cosa vuol dire avere costanza sui social?
La costanza ha varie interpretazioni.
Innanzitutto deve essere una costanza nel mantenerti sempre sullo stesso target. Quindi, se per esempio vuoi comunicare ai titolari di ristorante, cerca di attrarli sempre con contenuti di loro interesse.
Il contenuto di quel video, di quel post o di quella storia determina chi lo andrà a guardare, perciò deve essere pensato apposta per quel tipo di pubblico.
In secondo luogo, con costanza intendiamo il fatto che, se hai deciso di pubblicare 3 storie al giorno e un post al giorno su Instagram, cascasse il cielo devi mantenere sempre questi propositi di pubblicazione, sarebbe un guaio se facessi diversamente.
Perché è importante la costanza nella pubblicazione dei contenuti?
Perché se non hai costanza i tuoi concorrenti pubblicheranno il doppio di te, nessuno smetterà di pubblicare sui social mentre tu ti prendi una vacanza.
Devi fornire sempre i contenuti nei giorni e negli orari che il tuo pubblico si aspetta, altrimenti cercherà sul profilo di altri dei nuovi contenuti da visionare.
In un certo senso, considerando questo punto, possiamo dire che anche quello sui social è un lavoro a tempo pieno.
6. Analizza i tuoi concorrenti e il mercato.
È importante farlo per capire quali sono i contenuti e le tematiche che possono interessare e ispirare maggiormente il tuo pubblico di riferimento, quindi è necessario studiare costantemente.
Se il tuo pubblico di riferimento è italiano, devi considerare che spesso gli altri paesi, soprattutto gli Stati Uniti, sono più avanti rispetto a noi, e questo avviene quasi sempre tranne in alcuni campi, come quello della moda o della ristorazione.
Quindi segui sempre tanti creator, anche quelli internazionali. Identifica a quali ispirarti e quali sono i migliori contenuti da dare in pasto ai tuoi follower, in modo da pubblicarli prima e con maggiore qualità rispetto ai tuoi concorrenti.
Chi sono i tuoi concorrenti?
Altre persone che potrebbero essere interessanti per una posizione lavorativa di un certo tipo, o per una collaborazione prestigiosa alla quale vorresti accedere tu.
7. Mostra le tue esperienze di vita.
Con questo intendiamo di mostrare anche la tua vita privata, non devi far vedere solo cosa fai per lavoro o qualche tua esperienza particolare. Mostra quello che fai tutti i giorni, condividi gioie e dolori.
Fai vedere una vita vera, qualcosa di genuino e non qualcosa di artefatto, perché è questo che va per la maggiore sui social.
La gente vuole vedere che sei una persona vera.
Anche un’esperienza negativa avvenuta in ufficio potrebbe essere raccontata sui social per trasformarsi in un insegnamento importante o in una riflessione utile anche ad altri, quindi condividerla potrà essere molto importante.
Magari con questo racconto aiuterai chi ti segue a fare scelte migliori in futuro, chissà.
8. Racconta i case study.
Quando li racconti, mostra il valore che hanno portato ai tuoi clienti, che tu stia già lavorando o che i tuoi clienti siano amici, parenti, una ONLUS, la cooperativa con la quale collabori come volontario.
Mostra valore vero!
Quindi per esempio racconta che, progettando una nuova versione di un tuo prodotto, hai aiutato la tua azienda a incrementare le vendite del 38%, e fallo con i dati alla mano da mostrare.
9. Socializza con la tua community e con i content creator della tua stessa nicchia.
È fondamentale, la community è quella che ti porta in alto o ti butta giù.
Cos’è la tua community?
È chi ti segue spontaneamente, chi apprezza i tuoi contenuti e non vede l’ora che tu li pubblichi. Sono le persone per le quali vale la pena che tu crei una tua programmazione e la rispetti in maniera assolutamente fedele.
Ricorda che la community ti porterà in alto se la rispetterai, se le darai ciò che si aspetta, ma ogni tanto dovrai darle anche quello che non si aspetta, bilanciando i due tipi di contenuto nella giusta misura.
In parte devi seguire i trend e quelli che sono i gusti delle persone che ti rispettano e che ti seguono, quindi fallo fornendo loro il contenuto che si aspettano da te, ogni tanto però stupiscili andando fuori dalla via che si aspettavano, è giusto fare anche così.
Oltre a questo, ti consigliamo di socializzare con gli altri creator.
Prima li abbiamo chiamati concorrenti ma si tratta di un’esagerazione, basti pensare che i creator della piattaforma hanno fatto le tue stesse esperienze, hanno le tue stesse difficoltà e sfide da affrontare, quindi ogni tanto manda loro un messaggio.
Magari vi incontrate, prendete un tè, un caffè o fate anche solo una videochiamata, e chissà che non ne nasca qualcosa di molto interessante come una collaborazione, uno scambio di consigli, di riflessioni o di punti di vista sul vostro lavoro comune.
10. Sii autentico con le altre persone.
Gli esseri umani hanno un sistema automatico e congenito di identificazione delle bugie.
Ciò non significa che tutti sono come Cal Lightman, protagonista di Lie to Me, quindi sanno capire da ogni gesto e ogni microespressione se qualcuno dice la verità o mente, no, ma l’essere umano riesce a capire con molta facilità quando qualcuno sta dicendo una cosa ma ne pensa una diametralmente opposta.
A volte si tratta di interpretare dei gesti che sono molto chiari.
Per esempio, non puoi dire di essere il maggior esperto in qualcosa mentre scuoti la testa come per dire di no.
In questi casi è proprio il corpo che ti tradisce, la bugia diventa palese.
Se ti chiedono quante volte hai lavorato su campagne pubblicitarie da milioni di euro e rispondi che lo hai fatto tante volte, mentre con la testa dici di no, sarà chiaro cosa stai pensando.
Devi fare molta attenzione a questa cosa.
A parte questo, i fake dopo un po’ si vedono, si percepisce qualcosa che non torna, che quella persona sta fingendo.
Ricorda che, come abbiamo sentito dire spesso, le bugie hanno le gambe corte. Puoi costruire quanto vuoi il tuo castello di fantasie, ma prima o poi arriva qualcuno che ti sbugiarda.
Quindi fai tesoro di questo consiglio, sii sincero, autentico, condividi ciò che va bene e anche ciò che ti è andato meno bene.
Questo non significa che ogni volta che ti capita qualcosa di sfortunato dovrai metterlo sui social, ma considera che, se gli altri percepiranno che tu sei una persona onesta, ti seguiranno con maggiore affetto.
Per esempio, molti di quelli che parlando di finanza o di criptovalute pare che guadagnino sempre, che tutto gli vada sempre bene, non fanno mai vedere quando sono stati fregati, gli hanno rubato 10mila euro perché hanno sbagliato qualcosa o sono stati fregati dal solito pirata informatico, no.
A detta loro pare che vada sempre tutto bene, ma chissà perché sono ancora lì che pubblicano contenuti invece di godersi una villa costosissima in qualche località esotica.
Questi erano i nostri 10 consigli per curare al meglio i tuoi profili social, così da renderli interessanti per le aziende e i partner ai quali proporti per lavoro.
Tu quale altro consiglio daresti a chi vuole far diventare i propri social il miglior curriculum vitae possibile? Faccelo sapere nei commenti.
Se vuoi approfondire il tema puoi farlo guardando questo video.